Esce il 5 dicembre nelle librerie d’Italia la prima guida completa di Lonely Planet dedicata all’Emilia Romagna.
“Dalle montagne dell’Appennino alle spiagge infinite della Riviera, passando per le città d’arte: la varietà dell’Emilia Romagna è la sua ricchezza, l’accoglienza che riscalda il cuore è la sua anima”, riporta la guida di viaggio più famosa al mondo (in Italia detiene il 50% del mercato).
Cinque autori (Adriana Malandrino, Piero Pasini, Rossana Cinzia Rando, Remo Carulli e Denis Falconieri) l’hanno percorsa in lungo e in largo per raccontare, in 448 pagine, le tante opportunità di vacanza che la Regione offre.
“Dell’Italia nel mondo si parla troppo spesso – dichiara Angelo Pittro, direttore di Lonely Planet Italia – per sottolineare i suoi difetti. Ma tutti ci invidiano la cosiddetta Italian way of life. L’Emilia Romagna rappresenta da sempre questa idea positiva di Italia. Per questo è stato un piacere raccontarla, nella nostra guida. Speriamo che tanti italiani abbiano piacere di leggerla per conoscere meglio la terra in cui vivono. Premessa fondamentale per amarla e valorizzarla”.
“Nel 2018 gli esperti internazionali di viaggio di Lonely Planet ci hanno spontaneamente inserito nelle destinazioni Best in Europe – sottolinea Stefano Bonaccini, presidente della Regione – assicurando all’intera offerta di vacanze della Regione una visibilità esponenziale. È un’altra occasione di visibilità e promozione per i nostri territori e le loro tante eccellenze, dalle Città d’Arte alla Riviera, dall’Appennino ai castelli, dai motori al food, dalla moda al wellness, insomma un intero territorio da scoprire palmo a palmo in ogni sua preziosa caratteristica”.
Prima di entrare in dettaglio a raccontare la Regione, dedicando un capitolo ad ogni capoluogo di provincia e al suo territorio, la Guida, nel migliore stile Lonely Planet, evidenzia i 16 elementi che rendono l’Emilia Romagna una meta imperdibile.
La città di Bologna con i suoi porticati infiniti e la vibrante atmosfera del centro storico tra musei e locali, ma anche il suo Appennino, dove il tempo sembra essersi fermato; Modena, terra di brand motoristici e sapori amati in tutto il mondo; le colline reggiane con le testimonianze di Matilde di Canossa e gioielli rinascimentali a pochi passi dal Po come Brescello, Guastalla e Gualtieri. E ancora, Parma nobile e gaudente a tavola; il viaggio a ritroso nel tempo dei castelli del Ducato di Parma e Piacenza; Ferrara con il suo aristocratico retaggio estense; le atmosfere rarefatte di Comacchio e delle sue Valli; Ravenna con i suoi mosaici Unesco, le spiagge e le pinete infinite, Faenza con la tradizione delle botteghe ceramiche e i monumenti del centro storico; Cesena con gioielli quali la Biblioteca Malatestiana e la maestosa Rocca dell’Albornoz. Ma anche la full immersion nella natura silente del Parco delle Foreste Casentinesi; San Leo e i romantici paesaggi del Montefeltro; Rimini, con un centro storico di inaspettata bellezza, “capitale” della Riviera Romagnola, e infine Santarcangelo di Romagna, con i suoi romantici vicoli e le atmosfere slow.
Tante le informazioni riportate nella sezione ‘Se vi piace’, calibrate sugli interessi del lettore, dai parchi naturali ai giardini urbani, passando per teatri, case museo, cimiteri monumentali, luoghi del cinema e templi dell’enogastronomia. Una quarantina dei più importanti appuntamenti, dai festival alle sagre (tra cui anche l’UlisseFest, unico festival al mondo di Lonely Planet, che si terrà per la terza volta a Rimini, nel luglio 2020) occupano la sezione calendario, con gli eventi suddivisi mese per mese.
Diversi poi, per lunghezza e tematica, gli itinerari di viaggio proposti: dai 21 giorni lungo la millenaria Via Emilia alla settimana nell’entroterra romagnolo, tra cascate citate da Dante (Cascate dell’Acquacheta, nel forlivese), le sorgenti del Tevere a Verghereto (Fc) e il fascino della Valmarecchia, alle spalle di Rimini.
A chi vuole veramente scoprire l’Emilia Romagna (altra sezione della Guida) Lonely Planet consiglia di partire dall’esplorazione dei tanti borghi, castelli e rocche di cui il territorio regionale da nord a sud è ricco, ma di considerare anche le testimonianze architettoniche, da quelle rinascimentali del Tempio Malatestiano di Rimini all’architettura del Ventennio di Tresigallo, Forlì e Predappio, per finire con i lavori di archistar del calibro di Alvar Aalto e Santiago Calatrava. Menzione a sé per la Motor Valley con i suoi affascinanti musei aziendali e collezioni private, ma anche per la Via Francigena, dove rientrare, passo dopo passo, in contatto con sé stessi, per finire con il fascino del Fiume Po e dei paesaggi del suo Delta.
Una sezione è dedicata poi all’enogastronomia regionale, dallo street food ai Musei del Cibo, dalle più importanti rassegne enogastronomiche regionali ai corsi di cucina. Spazio anche alle attività all’aria aperta nei tanti parchi naturali, specchi d’acqua e strutture della Regione, dall’arrampicata al trekking, passando per sci, golf e pescaturismo, e alle proposte di vacanza per famiglie, con parchi divertimento e naturali, musei per bambini, animazione ed eventi nei castelli e tanto altro.