Il Museo Ferroviario di Trieste – Campo Marzio, antica stazione ferroviaria degli storici collegamenti con Vienna, diventerà il secondo più grande museo ferroviario nazionale dopo quello di Pietrarsa (Napoli). Nel corso di una cerimonia è stato tagliato il nastro che ha avviato i lavori di restauro. La riqualificazione sarà articolata in 3 fasi: la prima e la seconda, con un investimento di 6,5 milioni di euro, già interamente finanziati dal gruppo Fs Italia, prevedono il restauro dell’area prospiciente l’ingresso, in via Giulio Cesare, e la riqualificazione degli spazi interni.
La terza fase, prevede un investimento di 12 milioni di euro da finanziare con il completamento di tutti gli interventi, e la realizzazione di un hotel a tema ferroviario, il primo in Italia. E poi ancora una terrazza prospiciente il golfo e il ripristino della volta che sormontava il fascio binari, smantellata nel 1942 per esigenze belliche.
Conclusi gli interventi, nel 2022, il Museo sarà gestito dalla Fondazione Fs. Il progetto nasce alla fine del 2016 poi concretizzato in un protocollo d’intesa (nel 2017) tra Ministero dei Beni e delle Attività culturali e Turismo, Regione Fvg, Comune di Trieste, FS, Rfi e Fondazione Fs.