Fincantieri di Trieste e Seabourn di Seattle, brand di Carnival Corporation, hanno firmato un contratto per la consegna nella seconda metà del 2016 di una unità altamente tecnologica di 40.350 t, lunga 210 m e larga 28 e che potrà ospitare 604 passeggeri in 302 suite.
“Con Seabourn costruiremo navi per tutti gli operatori del segmento extra-lusso, segmento dove convergono forti investimenti”, commenta soddisfatto Giuseppe Bono, ad Fincantieri.
”La nuova nave darà continuità all'evoluzione cominciata con l'espansione della flotta che potrà vantare le navi più moderne del segmento del lusso”, aggiunge Richard D. Meadows, presidente di Seabourn.
Ma su Trieste si concentra anche l’attenzione di Costa Crociere, guidata dall'ad Michael Thamm, che ha annunciato di puntare su questa ‘città fantastica’. Thamm intende raddoppiare nel 2015 i dati passeggeri del 2013, da 80 mila a 130 mila. Si comincia con il 2014, quando da aprile farà 16 'toccate' una nave di media dimensione (1.300 passeggeri); l'anno prossimo le 'toccate' saranno 30 e di una nave di grandi dimensioni (oltre duemila passeggeri). L’unica condizione è che venga realizzato un 'dolphin', un ormeggio adeguato, già individuato al Molo 29. Al Trieste Terminal Passeggeri (di cui la Costa detiene una quota del 60% suscettibile di aumento) sono convinti di poter costruire la struttura entro l'anno. Per attestare l'attenzione per Trieste, la Costa ha deciso che a novembre 2014 si svolgerà in questa città scelta l'inaugurazione della nave ammiraglia, la Diadema. Inoltre, Costa chiede adeguati collegamenti ferroviari con Mestre, così che i passeggeri possano sbarcare nel capoluogo giuliano, raggiungere Venezia e tornare in serata per salpare. Un argomento che Thamm ha affrontato anche con la presidente Fvg, Debora Serracchiani, e con il sindaco, Roberto Cosolini.