A Trieste i fondali marini diventano ‘accessibili’

Adesso anche il mondo sottomarino sarà accessibile ai diversamente abili. Le tecniche per accompagnare sott’acqua persone non vedenti ed ipovedenti, infatti, saranno oggetto di un corso che in programma a Trieste e organizzarlo dall’associazione Albatros progetto Paolo Pinto (Asbi) in collaborazione con Mare NordEst. Il sub viene accompagnato dall’istruttore e viene fornito di un kit apposito.

“Si tratta di un riconoscitore in braille di tutte le specie del Mediterraneo. In questo modo non vedenti e ipovedenti possono capire che cosa stanno toccando, scoprendo nome, colore, forma e così via”, spiega Angela Costantino, presidente dell’associazione.

Al corso prenderanno parte 4 aspiranti accompagnatori: Manuel Janez Ianesi, Roberto Yoshi Lava, Mirco Ferro e Lorenzo Cercego. Lo staff di Albatros includerà il trainer Manrico Volpi, l’istruttore Asbi Vincenzo Ladisa, i coadiutori non vedenti Ada Ammirata, Daniele Renda, Roberto Polsinelli e la presidente Costantino.

L’associazione ha firmato un protocollo di intesa con la Federparchi nazionale: quest’ultima ha riconosciuto all’Asbi lo stato di avanzamento della sua didattica, concedendo l’accesso anche alle riserve marine più tutelate.  “Ecco perché avremo la possibilità di immergerci all’interno della riserva di Miramaredice”, la presidente.

www.albatros-scubablindinternational.it 

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