Sergio Bolzonello, vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, ha reso noto che saranno allocati ulteriori 7 milioni e 839 mila euro, sui 18 milioni già stanziati nel Fondo per le imprese turistiche, così da scorrere l’intera graduatoria e soddisfare le richieste di contributo destinate alle strutture ricettive.
“Con i 18 milioni di euro del Fondo per le imprese turistiche per il 2017, riusciamo a finanziare subito 122 delle 236 domande ammissibili – ha detto Bolzonello – L’ulteriore impegno per dare risposte anche alle restanti 114 domande è allocare quasi 8 milioni di euro, reperiti mediante la manovra finanziaria di autunno, portando in tal modo la dotazione complessiva del Fondo a 25.839.478 euro, interamente destinati al finanziamento dei progetti inseriti nella graduatoria appena approvata e pubblicata”.
Un’operazione così rilevante a favore del turismo, che dà una risposta complessiva a tutto il territorio, non aveva precedenti negli ultimi 10 anni in regione.
“La partecipazione al bando ha avuto un riscontro molto positivo con progetti di buona qualità tecnica ed è un risultato di grande soddisfazione – ha aggiunto – Questo sforzo, con l’immissione di ulteriori risorse, si inserisce in un momento in cui il turismo ha risultati significativi ed ha l’obiettivo di consentire ai nostri imprenditori di disporre di strutture sempre più adeguate per ospitare al meglio le persone che scelgono di soggiornare in Friuli Venezia Giulia”.
Nel dettaglio, delle 122 domande già finanziabili, 64 si riferiscono a progetti da realizzare in zone prettamente a destinazione turistica di queste, 18 riguardano progetti relativi a Lignano Sabbiadoro, 12 a Grado e 34 all’area montana.
Gli interventi vanno dalla costruzione di edifici da adibire ex novo alla ricettività turistica ai lavori di ampliamento, ristrutturazione, ammodernamento e straordinaria manutenzione realizzati sulle strutture ricettive turistiche esistenti, fino alla realizzazione di parcheggi a servizio delle stesse e all’acquisto di arredi ed attrezzature per le strutture ricettive.
Il canale contributivo, ora definito e la cui gestione è delegata al Centro di assistenza tecnica alle imprese del Terziario del Friuli Venezia Giulia (Catt Fvg), è volto a migliorare le dotazioni qualitative e quantitative dell’offerta ricettiva turistica regionale e mira a sostenere quali beneficiari le micro imprese, le piccole e medie imprese turistiche e i pubblici esercizi annessi, ricomprendendo non solo gli alberghi ma tutte le tipologie di attività ricettive.
Gli interventi finanziati possono riguardare, in particolare, l’incremento del numero complessivo dei posti letto, l’ottenimento del risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili, la realizzazione di spazi destinati al benessere e alla cura della persona, il superamento delle barriere architettoniche; tali interventi ottengono infatti punteggi più elevati in base alla disciplina fissata dal regolamento attuativo dell’incentivo. I contributi regionali in regime de minimis, con un tetto massimo di complessivi 200.000 euro nel triennio, copriranno sino al 50% della spesa ammissibile, il cui tetto massimo è di 400.000 euro per tutte le iniziative con un limite minimo di 10.000 euro nel caso di acquisto di arredi e attrezzature e di 20.000 euro per le altre tipologie di interventi.