In seguito ad un accordo tra i vertici del Parco naturale delle Dolomiti Friulane, l'Enel e la fondazione Vajont, l’omonima diga, il cui crollo nel 1944 provocò circa 2000 morti, diventerà un’attrazione turistica. Da sabato 11 agosto, infatti, si potrà camminare sul coronamento del manufatto che resistette alla frana del monte Toc. Le visite guidate saranno realizzate con personale del parco, delle pro loco di Erto e Casso e Vajont e con la supervisione dell'Associazione superstiti e del Comitato sopravissuti. Fino ad oggi il percorso sopra la diga del disastro è stato centellinato e consentito solo a poche persone. Le visite e le camminate alla sommità della diga saranno comunque permesse solo su appuntamento.