Quest’anno 450 mila passeggeri al Trieste Terminal


“Le crociere fanno bene a Trieste: ci sono 70 persone che lavorano ogni volta che attracca una nave”, poi ci sono opportunità per “i taxisti, gli Ncc, i ristoranti, gli alberghi”. “Quest’anno chiuderemo con 450mila presenze di crocieristi, contro le 518mila del 2024, anche perché sono previste 13 navi in meno”. Lo ha detto l’ad di Trieste Terminal Passeggeri, Franco Mariani, durante l’incontro ‘Il turismo a Trieste: crescita, criticità e opportunità’.
“Ci sono studi che dimostrano che ogni crocierista – ha motivato Mariani – lascia sul territorio 100 euro, facciamo che siano 50. In più noi diamo lavoro a molta gente, a molti giovani”.

Al confronto ha partecipato anche la presidente dell’Ordine degli architetti di Trieste, Graziella Bloccari: “In città la situazione non è ancora di overtourism ma va attenzionata. Sicuramente le ripercussioni maggiori ci sono nel centro storico, anche perché questa situazione ha generato un’anomalia dal punto di vista degli affitti che, a detta dei dati, è aumentata in certe situazioni del 38%. Moltissimi appartamenti si sono trasformati in residenze turistiche. Questo ha creato una situazione dove non ci sono praticamente più affitti a lungo termine, ma ci sono solo case vacanze. Questo chiaramente porta a tutta una serie di situazioni tra cui l’aumento degli affitti e un sovraffollamento del centro storico”. Per Bloccari, il turismo non va demonizzato ma canalizzato, controllato e veicolato verso percorsi meno conosciuti.

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