Situazione di stallo in Adr
Il sindaco di Roma, Walter Veltroni, la giudica paradossale


Il consiglio di amministrazione di Aeroporti di Roma, che ha esaminato il piano di investimenti da 2 miliardi messo a punto dall’amministratore delegato Maurizio Basile, si è concluso con un nulla di fatto per l’astensione dei quattro consiglieri riconducibili al fondo australiano Macquarie. Il cda è stato riconvocato per il 15 febbraio. Il voto favorevole di presidente, amministratore delegato e degli altri sei consiglieri che si riconoscono intorno all’asse Sposito-Benetton non è stato sufficiente a sbloccare il piano di rilancio intorno al quale le due componenti dell’azionariato stanno discutendo dallo scorso dicembre. Il fondo Macquarie, schierato con l’amministratore delegato di Gemina, Piergiorgio Romiti, ha espresso formalmente richiesta di ulteriori chiarimenti, ma non è un segreto che gli australiani valutano in circa un miliardo di euro il volume di investimenti necessario, contestano i 300 milioni di aumento di capitale previsti dal piano elaborato da Basile, pur attendendosi un dividendo immutato. “Una paradossale situazione di impasse”, è il commento del sindaco di Roma, Walter Veltroni, alla mancata approvazione del piano industriale degli Aeroporti di Roma.

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