È ambizioso il nuovo progetto culturale annunciato da Francesco Giro, sottosegretario ai Beni culturali: disseppellire il piano alto della Domus Aurea. "In seguito alle piogge degli ultimi giorni – scrive Giro in una nota – ho ritenuto opportuno fare una visita con i dirigenti della soprintendenza. Questo scrigno, che racchiude aule di straordinaria bellezza, è molto fragile. Dell'ossatura originaria, costituita da un nucleo di pozzolana e calce, rivestito a fodera da due paramenti in mattoni di argilla cotta – prosegue Giro – è rimasto soltanto il conglomerato centrale. In questi mesi, un consorzio di imprese sta lavorando per reintegrare il paramento murario e assicurare così una tenuta maggiore, partendo dalla cella 132 per estenderlo a tutti gli ambienti della Domus. Un altro problema, certamente non sottovalutabile è dato dal microclima interno, fondamentale per preservare gli affreschi. Per ridurre, ma non eliminare, il forte tasso d'umidità è necessario non soltanto sterrare ma isolare, lavorando per settori, con materiali altamente impermeabili. Un progetto, al quale stiamo pensando, è quello di realizzare un'intercapedine percorribile di un paio di metri in modo che funzioni da coimbentazione e renda possibile ulteriori lavori di consolidamento. Al di sopra di questa intercapedine verrà steso il tratto dei giardini del Colle Oppio. Attualmente – conclude, il sottosegretario – è in atto un monitoraggio costante della temperatura, dell'umidità e della direzione dei venti, controllato da una stazione remota esterna".