Gli Stati Uniti riaprono i confini. Da oggi, infatti, si potrà viaggiare liberamente verso gli Usa senza particolari restrizioni, a condizione di essere vaccinati e aver effettuato un tampone entro tre giorni dall’imbarco. Un ritorno alla normalità che Aeroporti di Roma celebra insieme ai vettori che operano collegamenti diretti tra gli Stati Uniti e lo scalo della Capitale. L’attuale offerta di novembre prevede fino a 4 voli diretti giornalieri tra Fiumicino e gli Stati Uniti operati rispettivamente da Delta Air Lines per New York JFK e Atlanta, United per Newark, e da ITA Airways per New York JFK. Offerta prevista in aumento con l’aggiunta di ulteriori frequenze settimanali nel mese di dicembre. In previsione della prossima stagione estiva 2022 sono già in vendita ulteriori tratte operate dei vettori attualmente presenti a cui si aggiungerà il ripristino dei voli di American Airlines.
Gli Stati Uniti rappresentano uno dei principali mercati intercontinentali e la data di oggi, 8 novembre, è da considerarsi fondamentale per il trasporto aereo visto che gli USA hanno rappresentato, già nell’estate 2021, uno dei primari flussi intercontinentali in ripresa dopo il Covid grazie alla possibilità per i turisti americani di poter accedere in Italia senza isolamento fiduciario con i protocolli covid tested flight e successivamente grazie ai parziali allentamenti delle restrizioni in ingresso in Italia entrati in vigore da metà giugno 2021. Quest’anno, infatti, quasi mezzo milione di passeggeri ha ripreso a volare da/per gli USA sui voli diretti da Fiumicino
“La riapertura dei confini degli Stati Uniti per i turisti e i viaggiatori vaccinati provenienti dall’Unione Europea – ha detto Ivan Bassato, direttore Operazioni Aviation di Aeroporti di Roma – è un segnale molto positivo e di speranza per il futuro. La pandemia ha colpito duramente tutti i settori ma in particolar modo il trasporto aereo che stenta a tornare alla normalità. Dopo un anno e mezzo in cui i viaggi aerei si sono bloccati a livelli che non hanno precedenti nella storia, la decisione dell’Amministrazione Americana rappresenta un vero impulso per il settore dell’aviazione e un primo passo verso la riapertura delle nostre economie”.