“Oggi abbiamo avuto un incontro con i rappresentanti di Airbnb che ha portato a un dialogo positivo. Abbiamo avviato il confronto per aprire un tavolo di lavoro finalizzato ad azioni per preservare il nostro patrimonio e renderlo fruibile a tutte e tutti, in pieno spirito di mecenatismo e responsabilità sociale d’impresa”. Così l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio aggiungendo : “abbiamo anche affrontato un’operazione di cui si è molto parlato nel dibattito pubblico. Su questo ho espresso il punto di vista condiviso dal Consiglio comunale”.
Smeriglio fa riferimento al caso dei ‘gladiatori al Colosseo’, cioè all’accordo stretto tra la piattaforma di viaggi e il Parco Archeologico che prevede per alcuni turisti la possibilità di inscenare, insieme al Gruppo Storico Romano, dei combattimenti gladiatorii all’interno dell’Anfiteatro Flavio, un accordo che prevede inoltre un investimento da parte della multinazionale di 1,5 milioni per la valorizzazione del monumento. La notizia aveva suscitato perplessità e anche indignazione nella politica romana (“il Colosseo non è un luna park”): l’Assemblea Capitolina aveva approvato una mozione che chiedeva un passo indietro su questa iniziativa, a cui lo stesso Smeriglio s’era detto contrario fin dall’inizio.
“Non possiamo e non vogliamo intervenire su un progetto che non attiene alle nostre competenze – spiega però oggi l’assessore – ma allo stesso tempo sentiamo la responsabilità di spiegare le ragioni di Roma Capitale ratificata da un’ampia maggioranza perché si tuteli la città e il suo immenso patrimonio storico artistico contro il consumo di opere d’arte e siti archeologici. Lo scopo è quello di conservare e tutelare al meglio Roma, le sue ricchezze culturali. Inoltre, l’assessore al Turismo Onorato sta facendo, da parte sua, un ottimo lavoro per gestire il fenomeno dell’overtourism, proprio alla vigilia del Giubileo. L’assessorato alla Cultura continuerà le proprie battaglie per la tutela, conservazione, e valorizzazione del patrimonio bellissimo e fragile della città”.
