San Gimignano è stato il primo Comune ad attuare il federalismo demaniale culturale grazie a un ‘Accordo di Valorizzazione’ siglato con il Mibact e l’Agenzia del Demanio nel 2011 e poi modificato nel 2014 e nel 2016. L’intesa è stata presentata alla presenza del sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi, del direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, del vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni e di Gianna Marini, direttore della Fondazione Patrimonio Comune dell’Anci.
Da circa un mese è approdata sulla Gazzetta Ufficiale Europea la procedura di gara pubblica di concessione in project financing per selezionare il partner privato per il risanamento e la valorizzazione dell’ex convento ed ex carcere di San Domenico. Il termine per la presentazione delle offerte è il 31 Maggio 2018. Il bando di concessione prevede interventi di recupero e rifunzionalizzazione del complesso immobiliare che, 6 anni fa, è stato trasferito gratuitamente al Comune di San Gimignano, Regione Toscana e Provincia di Siena per un suo utilizzo per fini prevalentemente culturali, in grado di garantire un’efficace e sostenibile gestione economico-finanziaria, secondo un programma di interventi conforme al progetto Preliminare redatto da NCB Architettura Studio Associato e Duff & Phelps REAG S.p.A. di Milano (approvato dal Comune senese nel 2017, di concerto con la Soprintendenza ABAP di Siena, Grosseto e Arezzo).