Siglato contratto servizio tra Trenitalia-Lazio: in arrivo1,38 mld di risorse

Investimenti complessivi per 1,382 miliardi di euro per il trasporto regionale su ferro del Lazio. È quanto prevede il nuovo contratto di servizio della durata di 15 anni sottoscritto da Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e da Orazio Iacono, ad e dg di Trenitalia.

Il piano degli investimenti a carico di Trenitalia, per complessivi 1,233 miliardi di euro, unitamente alle risorse regionali pari a 149,1 milioni di euro (comprensivi di 76,6 milioni di euro del contratto precedente) consentirà il ‘ringiovanimento’ totale della flotta che passera’ già nel 2023 ad un’età di 6 anni rispetto ai 14 attuali. Presenti alla firma il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli e l’a.d. di Fs Renato Mazzoncini.

Per gli utenti del trasporto regionale su ferro del Lazio saranno investiti 1,382 miliardi di cui: 907 milioni in nuovi treni, con co-finanziamento della Regione Lazio per 149,1 milioni di euro (di cui 65 nuovi treni Rock con maggiore capienza 18 porta bici per i viaggi intermodali bici/treno, 50 telecamere di videosorveglianza, diminuzione del 30% dei consumi energetici; 3 treni diesel bimodali e 4 treni regionali veloci da 200 km/h); 110 milioni per “revamping” di treni già in esercizio; 106 milioni in impianti; 249 in manutenzione ciclica; 10 milioni in informatica e tecnologia.
Dal 2014 al 17 giugno 2018 si è registrato sulle linee regionali del Lazio un incremento di 11,4 punti percentuali della puntualità, una diminuzione del 33% dei guasti e del 63% delle cancellazioni. A maggio 2018 la customer satisfaction del viaggio nel complesso è del 73,5% dei viaggiatori soddisfatti. Inoltre, con il nuovo Contratto – è stato spiegato – sarà migliorato il monitoraggio del servizio, la pulizia a bordo dei treni secondo un piano di intervento in 4 fasi a garanzia di maggior comfort e sicurezza dei passeggeri. Per quanto riguarda le tariffe (gli abbonamenti regionali annuali sono fermi dal 1994 e quelli mensili insieme al BIT dal 2012), l’amministrazione regionale ha deciso di tenere ferme ancora le tariffe fino al 2022 pur in presenza di significativi investimenti per l’acquisto ed il rinnovo dei treni, in tecnologie e manutenzione. Inoltre, è prevista una clausola di salvaguardia per protrarre oltre, eventualmente, il blocco delle tariffe.

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