Diportisti promuovono ristoranti e negozi liguri

Lo dice rapporto su turismo nautico dell’Osservatorio Nautico Nazionale

Buoni i ristoranti e i negozi, pessimi i trasporti, scarsa l’offerta di intrattenimento culturale. È questo, in sintesi, il giudizio che i diportisti nautici stanziali danno della Liguria, secondo il Rapporto sul Turismo Nautico 2008 dell’Osservatorio Nautico Nazionale. L’Osservatorio è nato nel 2008 da un accordo tra Ucina (associazione delle imprese del settore), Accademia della Marina Mercantile, Cerist -Centro di Ricerca per l’Innovazione e lo Sviluppo del Turismo e Diem – Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi – dell’Universita’ di Genova. L’indagine dell’Osservatorio ha utilizzato questionari somministrati a campione a diportisti presso le infrastrutture portuali turistiche della Regione Liguria e altri questionari che Eurisko ha fatto compilare a diportisti con imbarcazione ormeggiata in Liguria, campionati tra i partecipanti del 48° Salone di Genova. La Liguria èla regione italiana con il maggior numero di posti barca, 24.658 (seconda la Toscana con 20.155, il totale nazionale è 141.556). Il parco nautico che attracca nei porti liguri è costituito in prevalenza da scafi da 10,01 a 24 m (56%), seguiti dai natanti (scafi fino a 10 m) al 40%, con un percentuale residuale di navi da diporto (oltre i 24 m), 4%. Solo il 20% delle unità oggetto dell’indagine ha a bordo due persone, oltre il 60% ne ha tre o quattro, il 75% del campione ha a bordo una famiglia.
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