Porto Genova, cede banchina ponte Doria: nessun dirottamento alle crociere

Nei giorni scorsi una parte della banchina di ponte Andrea Doria nel porto di Genova ha ceduto. Chiusi per motivi di sicurezza lo specchio acqueo e il molo, il terminal passeggeri perde due accosti proprio nella stagione dei rientri dalle vacanze. Nonostante ciò, il porto conta di non effettuare dirottamenti su altri scali, mentre indaga sulle cause del crollo, anche con ispezioni subacquee.

“I traghetti destinati a Ponte Doria li sposteremo a ponte Colombo o Assereto. Per le navi da crociera è più complesso: abbiamo 7 giorni di festa in cui sono previste tre navi al giorno fra il 16 settembre e il 4 novembre. Due le metteremo a ponte dei Mille, per la terza stiamo cercando soluzioni” spiega Edoardo Monzani, ad di Stazioni marittime spa.
Una perizia tecnica la prossima settimana verificherà se sarà possibile salvare un pezzo del Doria in attesa dei lavori di ripristino che avranno tempi lunghi. “Per accelerare stiamo valutando la possibilità di farli fare al concessionario, Stazioni Marittime – dice Paolo Signorini, presidente dell’Autorità di sistema portuale di Genova e Savona – Inoltre avvieremo indagini interne sul cedimento per capire cosa è successo”.
Sul crollo la Procura di Genova non ha ancora aperto un’indagine. “I primi accertamenti spettano agli enti che gestiscono l’area – spiega il procuratore capo Francesco Cozzi – Poi vedremo”. Sotto accusa gli sgrottamenti causati dalle eliche delle navi da crociera sempre più grandi che scalano il porto che con il tempo hanno scavato i cassoni delle fondamenta dell’attracco.

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