venerdì, 20 Dicembre 2024

Si è conclusa DEDECO 2022, evento dedicato alle fragilità dei piccoli borghi

Si è chiuso  a Finale Ligure l’evento ‘Piccolo è fragile. Maneggiare con cura’: 2 giorni, 3 sessioni, 30 relatori e oltre 300 spettatori provenienti da tutta Italia, per interrogarsi sul ruolo del turismo nelle dinamiche di sviluppo e gestione dei territori marginali.
Organizzata da DEDE Destination Design – rete di imprese composta da Itur, Ideazione e Studiowiki, tre società con competenze differenti per rafforzare e far crescere le destinazioni turistiche – e sostenuta dal Comune di Finale Ligure, la due giorni di dibattito, approfondimento e formazione ha scandagliato le diverse implicazioni della valorizzazione turistica dei borghi, o meglio dei piccoli paesi e delle aree interne, tra bellezza e fragilità, attraverso la lente del destination design, cioè dell’insieme delle attività di gestione, comunicazione e promozione, finalizzate a posizionare una destinazione nella competizione globale tra territori turistici.
“Da DEDECO 2022 è emerso un messaggio forte e chiaro: i territori marginali e i piccoli paesi rappresentano una costellazione di unicità che li rende competitivi sul mercato turistico e che può fare di loro un fondamentale motore di sviluppo per l’Italia – ha commentato Enrico Ferrero, AD di Ideazione srl – Sono queste unicità che, messe tutte insieme, fanno dell’Italia il “paese sognato” dai turisti di tutto il mondo. Ed è proprio intorno all’unicità e all’identità, se mantenuta e maneggiata con cura, che si può costruire comunità, fare rete e creare innovazione”.
“Identità, reti e innovazione sono le tre parole chiave intorno alle quali abbiamo progettato l’evento – ha spiegato Federico Alberto, direttore creativo di Studiowiki. – Oggi, a conclusione di questa due giorni di intenso confronto, scegliamo altre tre parole: disparato, a indicare la straordinaria varietà di esperienze e ricette possibili per valorizzare i territori più piccoli; ricomposizione delle diverse istanze e dei diversi punti di vista della comunità; speranza, intesa come immersione nelle potenzialità del presente”.
“DEDECO 2022 ci lascia con la fotografia di una complessità diffusa sul territorio ma anche all’interno delle singole esperienze e dei singoli casi, ma ci lascia anche con una maggiore consapevolezza in termini di concetti e capacità legate alla progettazione turistica anche nei comuni più piccoli, che permette di poter contare su fondamenta più solide su cui costruire”, ha concluso Emiliano Monaco, vicepresidente di Itur.
L’alta qualità dei contenuti, l’autorevolezza dei relatori, la dinamicità del format e la varietà delle esperienze presentate hanno alimentato la riflessione e il confronto, ma anche offerto esempi pratici di soluzioni utili e concrete per il mondo del turismo, che da nord a sud della penisola, da Alba a Favara, da San Ginesio a Castel del Giudice, stanno facendo scuola per il loro contributo alla rivitalizzazione dei territori piccoli e fragili. Esempio eccellente di territorio piccolo, bellissimo ma fragile, e per questo da maneggiare con cura c’è proprio Finale Ligure, scelta non casuale per ospitare DEDECO 2022: un luogo perfetto, che ha saputo reinventarsi e cambiare prospettiva, volgendo lo sguardo dal mare all’entroterra e coinvolgendo tutta la sua comunità nella valorizzazione e messa a sistema di tutte le sue anime, dal balneare all’outdoor, dalla natura alla cultura.

 

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