Colloquio telefonico fra il presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, e il numero uno di Alitalia, Maurizio Prato, per discutere i problemi legati al piano che prevede la riduzione dell’impegno della compagnia di bandiera da Malpensa. Secondo quanto si è appreso, i due hanno concordato l’istituzione di un tavolo di lavoro al quale parteciperanno le strutture tecniche delle due società per una rivisitazione del piano. Ieri, intanto, Bonomi durante la sua audizione alla commissione trasporti del Comune, aveva dichiarato: “Se saranno confermate le indiscrezioni sui 150 voli giornalieri in meno a Malpensa, ci troveremmo in una logica di emergenza, contingency". In questo caso, secondo Bonomi, avere gli ammortizzatori sociali "sarebbe un atto dovuto". In ogni caso se Alitalia rinuncerà a tutti i voli come è stato detto più volte negli ultimi giorni, per Malpensa significherà 7 milioni di passeggeri in meno e "una contrazione dei ricavi importanti". "In quel caso – ha aggiunto il presidente Sea – occorre tenere come priorità quella di far quadrare i conti. Dovrei per un attimo, spero breve, dimenticare il motivo per cui Malpensa é nata e privilegiare i conti dell’azienda in una logica di marketing più aggressivo e di riempimento degli spazi liberi". Insomma se davvero Alitalia taglierà le rotte dall’aeroporto milanese "dovrò – ha concluso Bonomi – immediatamente aggiornare il piano industriale".
