Una valvola non si apre quando dovrebbe e l’asse che comanda la ruota anteriore del carrello di un aereo la ferma sterzata, immobilizzando il velivolo proprio durante la manovra di allineamento con la pista di decollo. E’ quanto successo ieri mattina a Linate a un aereo Meridiana diretto a Catania, che invece è rimasto bloccato per un’ora. E’ la prima volta che un incidente del genere capita a Milano, e forse in Italia. Il velivolo in panne, che non poteva né avanzare né retrocedere, né essere spostato (la barra di traino prevede che la ruota possa girare su se stessa) ha creato un ingorgo di una ventina di altri aerei che attendevano a loro volta di partire, fermi in coda. Non solo: quattro voli in arrivo sono stati dirottati sugli scali di Orio al Serio (Bergamo) e su Malpensa. Il risultato è stato che fino alle 8 nessuno è potuto decollare: ovvero fino a quando i tecnici di Meridiana sono riusciti a sbloccare il meccanismo e a consentire il traino con una barra particolare agganciata a un trattore fino al piazzale per far scendere i passeggeri e proseguire nell’opera di riparazione. Ad Alberto Basile, direttore dello scalo aereo e responsabile locale dell’Enac, spetta l’inevitabile inchiesta su quanto è accaduto. “Si è trattato di un’avaria inconsueta, tuttavia non è mai stata messa in discussione la sicurezza. Contemporaneamente è arrivata la richiesta del segretario regionale lombardo della Fit-Cisl: “L’Enac dovrebbe verificare che tutti i nuovi operatori, esclusa la Sea che dispone di questi mezzi, abbiano i requisiti tecnici (mezzi e uomini) per poter operare negli aeroporti dove sicurezza ed efficienza operativa sono indispensabili”. Secondo il sindacalista, “il blocco della pista di Linate mette in luce la grave carenza di mezzi operativi dei nuovi handler aeroportuali entrati per effetto della liberalizzazione”.
