Sea, Bonomi prepara piano da 3 miliardi di euro
Il presidente di Sea: "In Italia non si può prescindere da Malpensa"


Oltre tre miliardi di euro per il piano industriale 2007-2012 di Sea, che è in corso di elaborazione, e si preannuncia “molto ambizioso in termini di investimenti” almeno stando alle parole del neopresidente e amministratore delegato di Sea, Giuseppe Bonomi. Accanto al piano industriale, ha spiegato Bonomi, “c’é un piano strategico al 2020 di cui è parte integrante il piano regolatore aeroportuale”. Nell’ambito del piano industriale della Sea, ha spiegato Bonomi, “occorre valutare se ci sarà un vettore di riferimento stand alone o associato e si sta facendo un’analisi su vari scenari anche in previsione della crescita del traffico con l’obiettivo di consolidare Malpensa come gestore tipicamente hub. Abbiamo preso in considerazione – ha proseguito – gli esempi di Bruxelles, Zurigo e Schipol”. Malpensa, ha rilevato il numero uno della Sea “è nato per essere hub e in Italia non si può prescindere da Malpensa. Fiumicino può continuare a soddisfare il trend di crescita del mercato ma non può tecnicamente assorbire i 6,5 milioni di passeggeri di Alitalia in transito su Malpensa (che in rapporto sul fatturato costituiscono 1,7 miliardi di euro su 4,7 miliardi) salvo forti investimenti in infrastrutture”.

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