Lo sguardo delle donne: in mostra a Milano le tele di Fontanini
19 Agosto 2025, 10:00
‘Lo sguardo delle donne’. Questo il titolo dell’esposizione del pittore milanese Massimo Fontanini che, dall’ 11 al 20 settembre sarà ospitata nelle sale di uno degli atelier storici milanesi, l’Atelier Cesare Crespi di Massimo Morlacchi, nel cuore di Brera (Vicolo Piero Manzoni, orari di apertura al pubblico, tutti i giorni dalle 10 alle 18, nella data di inaugurazione 18.30 – 20).
Sguardi a volte concessi, altri negati e altrettanto forti ed importanti. Fontanini torna con una serie di
opere che raccontano l’universo femminile attraverso istanti di vita, tensioni emotive e attese sospese. Le
protagoniste non si rivelano solo attraverso lo sguardo, ma anche attraverso posture, contesti e dettagli
che parlano al di là delle parole. Ecco quindi che, fra le opere esposte a Milano, si potrà ammirare la giovane donna soldato che, da sotto al suo elmetto da Marines fissa l’osservatore e lascia emergere tutta la delusione per un’illusione svanita (The new America way, Olio su tela, 120×120 cm, 2025). O la bellissima ragazza con i capelli rossi raccolti in dreadlocks rasta che sdraiata sul pavimento esprime con il corpo e lo sguardo tutta la gioia e la soddisfazione di una splendida serata (Sono appagata, olio su tela, e 90×120, 2024).
Fra le opere esposte, che rappresentano anche un excursus tra le diverse tecniche utilizzate da Fontanini,
dall’olio su tela fino all’intelligenza artificiale (usata come strumento di supporto visivo per dare forma
iniziale a immagini già presenti nella mente del pittore) dove la creazione nasce da un processo interiore e prende vita attraverso la pittura, su tela o in digitale passando per il carboncino e l’olio, ci sono anche molti sguardi negati allo spettatore, come quello dell’opera intitolata L’attesa (olio su tela, 100×100, 2024) nella quale un’elegantissima donna dai capelli corvini ha lo sguardo rivolto verso il basso, in un momento di riflessione intima, forse in attesa di una risposta importante che tarda ad arrivare.
La mostra, gratuita ed aperta al pubblico, include anche una piccola selezione di altri lavori di Fontanini
realizzati con tecniche diverse, olio, acquerello, pittura digitale, matite e carboncino digitali, in un dialogo
continuo tra tradizione e sperimentazione e si concluderà il 20 settembre.
Con questa nuova serie, Massimo Fontanini rinnova il suo sguardo sull’animo umano, scegliendo ancora
una volta la figura femminile come chiave per indagare la complessità del nostro tempo, tra tecnologia,
memoria e libertà interiore.