martedì, 5 Novembre 2024

Denunciati per furto 7 dipendenti dell’Hotel Principe di Savoia di Milano

Sette dipendenti dell’hotel Principe di Savoia di Milano sono stati denunciati per furto ai danni della stessa azienda alberghiera. Secondo le accuse degli agenti del commissariato Garibaldi-Venezia, i dipendenti si sarebbero impossessati di svariati beni di valore, in particolare generi alimentari, molti dei quali ritrovati nel corso delle perquisizioni presso le loro abitazioni.

I sette indagati per furto in concorso hanno dai 35 ai 63 anni, erano tutti dipendenti del Principe di Savoia. Il più anziano era il manager del room service dell’albergo, lavorava da 30 anni per la struttura e proprio su di lui era ricaduti i primi sospetti della direzione che all’inizio di ottobre ha segnalato al commissariato Garibaldi-Venezia una serie di sparizioni negli ultimi mesi.
Il 5 ottobre gli agenti hanno fermato il manager lontano dall’albergo, nello zaino aveva funghi porcini e barattoli di pomodori secchi che non è stato in grado di giustificare. Inizialmente ha detto di averli comprati al supermercato ma non aveva scontrini per dimostrarlo.
Durante la successiva perquisizione nella sua abitazione di Lomazzo (Como) hanno trovato vini e cibo per oltre 20mila euro. C’erano bottiglie di champagne, caviale, vini del ’91 ma anche molta argenteria il cui valore esatto non è stato ancora stimato.
“Il 63enne aveva un lavoro invidiabile e una posizione rispettabile, non è stato in grado di spiegarci esattamente cosa lo abbia spinto a rischiare e perdere tutto in questo modo – ha commentato Alessandro Chiesa, funzionario del commissariato Garibaldi-Venezia – La nostra idea è che pensasse di farla franca e che arrotondasse vendendo le derrate a privati”.

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