Costa Fiorita: ecco i bilanci di primavera

E quest’anno è aumentata anche la domanda di “turismo verde”

Con l’estate appena iniziata per il turismo del lago Maggiore è già tempo di bilanci: almeno quelli legati alla primavera e alle prenotazioni in vista della stagione delle vacanze. Il quadro che ne esce non è negativo, ma mostra che c’è probabilmente molto ancora da fare per garantire alla Costa Fiorita maggiori margini di attrattività. Il primo dato che emerge è, in primavera, il buon risultato di presenze durante il “ponte” di Pasqua e, per l’estate, l’aumento del numero di prenotazioni per case in affitto, b&b, agriturismo. Se si eccettua la seconda quindicina di giugno, il mese di luglio e parzialmente agosto, quest’area vive di un turismo da fine settimana. Se marzo e aprile, dopo un inverno duro, hanno fato segnare discreti flussi di transiti turistici, è maggio che ha fatto segnare la svolta con un incremento più deciso rispetto all’analogo periodo del 2008. Più fiducia sembra infondere invece il periodo estivo con l’aumentata richiesta di casa vacanza, di b&b e agriturismo. Un’evidente promozione del turismo attivo, favorito da un territorio, come quello dell’alto varesotto, che unisce il lago al monte. Quest’anno è ancora più marcata, infatti, la domanda di “turismo verde” grazie anche alla possibilità di combinare trasferte sulla costa piemontese a sua volta ricca di richiami naturalistico-ambientali. Accanto alla tradizionale provenienza del turismo straniero la stagione 2009 ha visto anche una presenza accresciuta di turisti danesi e finlandesi. Presto per dire se sia frutto della accresciuta promozione del Consorzio turistico di Varese, o solo un passa-parola ma è un dato di fatto.
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