La commissione Territorio e Infrastrutture del Consiglio regionale della Lombardia ha approvato un emendamento all’assestamento di bilancio che vieta la sosta e la permanenza di camper e roulotte per oltre 24 ore nelle aree agricole e in quelle non edificabili, pena una multa di 500 euro oltre all’obbligo di sgombero. L’obiettivo della Regione, si legge nel testo che porta l è “impedire che si crei un grave pregiudizio all’esercizio dell’attività agricola e alla tutela delle aree caratterizzate da vulnerabilità ambientale e idrogeologica”, riporta il testo firnato da Fabio Rolfi e Pietro Foroni, rispettivamente assessori all’Argicoltura, e al Territorio.
La proposta è passata con il voto compatto del centrodestra, l’astensione dei 5 Stelle e il no del Pd, che parla di “una stangata per gli appassionati del turismo ‘open-air’, e un grande problema per chi è solito andare a seguire manifestazioni sportive, fieristiche o anche politiche con questa modalità”. “Quanta gente – commenta il capogruppo Fabio Pizzul – va a seguire il Gran Premio di Monza, le tappe del Giro d’Italia con il Gavia e il Mortirolo e con il muro di Sormano e il Ghisallo usando il camper? E quanta gente che vive nei piccoli centri parcheggia il camper o la roulotte nel prato vicino a casa? E poi ci sono le manifestazioni politiche, come quelle sul pratone di Pontida: multe da 500 euro per tutti? Con questa norma ovviamente pensando ai campi rom, la Regione fa l’ennesima scivolata demagogica, invadendo un campo che è proprio dei Comuni e che si risolve con atti amministrativi, quindi è il contrario dell’autonomia che Palazzo Lombardia chiede a Roma”.