Il complesso di Castelseprio – Torba è in lizza tra le Liste del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Lo scorso 9 gennaio a Roma, presso il ministero per i Beni e le Attività Culturali, era stata infatti siglata l’Intesa Istituzionale tra i soggetti promotori della candidatura “Italia langobardorum. Centri di potere e di culto” per la tipologia definita dall’Unesco come “sito seriale” in quanto comprende le più rilevanti testimonianze longobarde presenti sul territorio nazionale: oltre al castrum di Castelseprio con il complesso di Torba (Varese), sono coinvolti Cividale del Friuli (Udine), Brescia, Campello sul Clitunno (Perugia), Spoleto (Perugia), Benevento e Monte Sant’Angelo (Foggia).
Adesso è giunta la notizia che Angela Maria Ferroni, dell’Ufficio Lista del Patrimonio Mondiale Unesco del ministero per i Beni e le Attività Culturali ha ufficializzato che la candidatura del sito “Italia Langobardorum. Centri di potere e di culto” è stata accettata dal Centro del Patrimonio Mondiale Unesco. Già dal prossimo mese di giugno, dunqu,e potrebbero iniziare i sopralluoghi sul territorio da parte degli ispettori dell’Icomos, volti a verificare l’applicazione delle puntigliose e severe prescrizioni che i siti Unesco devono osservare per ottenere il riconoscimento.
“Mancano le visite degli ispettori – afferma il sindaco di Castelseprio, Romano Chierichetti – ma abbiamo superato un passaggio cruciale, il momento più delicato e atteso dell’intera trafila burocratica. Il nostro sito archeologico, già apprezzatissimo, avrà modo di essere ancora più conosciuto e ammirato e ciò a beneficio del nostro paese e di tutto il territorio circostante”.