La Lombardia diventa sempre più una meta per gli amanti del turismo green. infatti, un turista su quattro cerca proprio questi tipo di soluzione di soggiorno, con picco a Varese (58%), Como (42%), Lecco (41%), Cremona (34%), Brescia, Monza e Brianza e Bergamo (tutte col 28%), meno Milano con il 12,3%. Il turista green che visita la Lombardia lo fa perché qui può praticare sport (17,2%) come ciclismo e trekking, perché gli interessa l'enogastronomia locale (4,7%). Molti gli stranieri (58%), con prevalenza di inglesi, tedeschi e francesi ( 19%), che considerano la Lombardia una destinazione esclusiva (24%), ricca di bellezze naturali e adatta per riposarsi (20%). Il 44% dei turisti visita i centri storici, il 42% viene per i parchi e la natura, il 12% visita i luoghi dell'artigianato e il 5,8% le cantine e le strade del vino lombardo.
Le provincie green più gettonate per le escursioni sono Varese, Cremona e Sondrio, Como, Monza, Brianza e Lecco per lo sport, mentre Mantova e Pavia per l'enogastronomia locale.
Questo tipo di turismo green crea circa 2 miliardi di indotto, a renderlo noto i dati di una ricerca della Camera di commercio di Milano che è tra i promotori e i sostenitori di 'Via Lattea', l'iniziativa per scoprire parchi agricoli, cascine, vie d'acqua, mulini, castelli, abbazie, a piedi, in bicicletta, in barca organizzata dal FAI in coincidenza con EXPO Days 2013.
“Il turismo – ha detto Erica Corti, membro di giunta della Cciaa di Milano – rappresenta una via importante di crescita per il territorio e questa iniziativa contribuisce a rafforzare un aspetto emergente che può avere un indotto rilevante per Milano”.
“L'agricoltura e l'ambiente – ha spiegato Carlo Franciosi, membro di giunta della Cciaa di Milano e presidente Coldiretti Milano – rappresentano sempre di più una ricchezza anche dal punto di vista dell'attrattività e dell'ospitalità”.