Ad Ancona è già partito il progetto ‘Museo Diffuso’, strumento di conoscenza ma anche un modello di gestione dei beni diffusi nel territorio, innovativo nelle modalità di comunicazione e per la fruibilità del pubblico. E così Ancona potrebbe diventare uno dei primi centri in Italia di ‘città intelligente’ per il turismo culturale e la soft economy. Il visitatore potrà essere guidato, nella libertà della sua esplorazione, da soluzioni informative diffuse che ne monitorizzino la posizione, gli offrano consigli e approfondimenti, e gli mettano a disposizione servizi presenti nell’area visitata. Il progetto è stato finanziato oltre che dal Comune di Ancona anche dalla fondazione Cariverona, che ha contribuito con una somma di 94 mila euro, dalla Regione Marche attraverso risorse Apq-beni culturali, con 150 mila euro, e dalla Provincia di Ancona, con un contributo di 8 mila euro destinato alla segnaletica.