In provincia di Ascoli Piceno ha preso vita il primo ecomuseo delle Marche il cui filo conduttore è l’acqua. Il progetto, promosso dalla Provincia attraverso il Labter, la rete dei 6 Centri di Educazione Ambientale (CEA), è stato presentato sabato scorso ad Ascoli nella Cartiera Papale. Dopo i saluti di Piero Celani, presidente della Provincia e degli altri rappresentati istituzionali, la parola è passata a Andrea Maria Antonini, assessore alla Cultura e all’Ambiente; ai responsabili di tutti i Cea della rete: Laura Poli per il ‘Rifugio Paci’ di Ascoli; Luigi Silvestri ‘Oasi La Valle’ di Spinetoli; Giuseppe Marcucci per la Riserva Sentina di San Benedetto; Barbara Zambucchini Cea ‘Asteria’ di Monteprandone; Andrea Mora e Giampaolo Filipponi ‘Asa Speleoclub’ di Acquasanta Terme; Antonella Nonnis del Cea ‘Giano’ di Offida. L’ecomuseo basa la sua forza sui concetti chiave di territorio, comunità e patrimonio, declinati dal Labter Provinciale di Ascoli Piceno che sarà impegnato in prima persona nel promuovere eventi sul territorio nel corso dell’anno.
L’ecomuseo dell’acqua ha come interlocutori gli abitanti della comunità i quali, anziché visitatori passivi, vogliono diventare fruitori attivi del proprio territorio.
“Il Centro dell’ideale ‘Ecomuseo’ avrà come sede la Cartiera Papale di Ascoli Piceno – spiega Antonini – da questo nodo centrale, si irraggeranno le attività che si svolgeranno in tutte le strutture dei Centri di Educazione Ambientale presenti sul territorio piceno. Oggi, dopo secoli – ha aggiunto Antonini – la Cartiera Papale torna pertanto a vivere come luogo di divulgazione della conoscenza scientifica”. La Cartiera Papale ospita la mostra permanente ‘Tutta l’acqua del Mondo’ che si pone come prima sede italiana di un museo interamente dedicato all’acqua. All’interno della mostra permanente, fino a fine dicembre, sarà dedicato un particolare spazio all’esposizione dei Centri di Educazione Ambientale dal titolo ‘I CEA del Piceno, goccia dopo goccia un fiume di sapere’.
