Il direttore dell’Agenzia regionale per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche (Atim), Marco Bruschini, dopo due anni, lascerà a luglio questo ruolo affidatogli dalla Regione, per andare ricoprire un incarico al Ministero dell’Agricoltura a Roma connesso alla promozione dell’ enogastronomia italiana. La notizia, anticipata dal Corriere Adriatico, sta suscitando polemiche, soprattutto da parte di esponenti del Partito democratico, anche a seguito della querelle che in precedenza aveva coinvolto la Regione e in particolare il vertice dell’Atim per la questione dei voli di continuità e sull’opportunità di costituire la stesa Atim.
“La credibilità di Acquaroli e della sua giunta – dice Matteo Ricci, europarlamentare Pd – è vicina allo zero. Un’amministrazione che sta mettendo in fuga tutti. Prima i dirigenti sanitari, ora scappa anche Bruschini, Presidente Atim, società che doveva garantire un futuro splendente al turismo e all’aereoporto marchigiano. Da let’s Marche a leave Marche”.
“Dalla sua istituzione il Gruppo Pd in consiglio regionale ha criticato l’Atim – sottolinea Stefano Mastrovincenzo, consigliere regionale dem – ente inutile di cui abbiamo chiesto la chiusura, scatola vuota con appena tre dipendenti, che produce solo spreco di denaro pubblico”.
