Linee ferroviarie chiuse, la denuncia dei sindacati

Fino a gennaio ancora linee ferroviarie chiuse tra il Molise e le grandi città. E’ scattata, infatti, l’interruzione che sarà in vigore fino al 12 settembre per consentire interventi di potenziamento del trasporto merci tra Ciampino e Colleferro; tutti i treni della tratta Isernia-Roma per questo motivo vengono soppressi ed effettuati con corse bus in partenza da Campobasso senza effettuare la fermata di Cassino. Saranno invece garantiti otto treni al giorno tra Isernia e Cassino. Una nuova interruzione è poi annunciata dall’autunno, come spiegano i sindacati di categoria del settore ferrovie.

“In questi giorni – scrivono in una nota le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl e Orsa Ferrovie – abbiamo appreso, solo tramite i siti istituzionali di RFI Rete Ferroviaria Italiana di un’ulteriore interruzione sulla linea regionale ferroviaria Termoli-Venafro, tratta Isernia-Venafro, di 120 giorni a partire dal 22 settembre e fino al 19 gennaio del prossimo anno, per lavori di elettrificazione della linea. Tale condizione prospettata – aggiungono – porterebbe alla totale assenza di collegamenti regionali attraverso il trasporto su rotaia, con le maggiori destinazioni come la capitale Roma e Napoli, determinando in effetti il totale isolamento ferroviario della regione Molise per quattro mesi in un periodo che comprende le riaperture delle scuole e delle università e tutte le festività natalizie”.

Per i sindacati questa situazione “oltretutto prospetterebbe per il lavoratori del Gruppo Fs e degli appalti ferroviari, il peggioramento dell’organizzazione del lavoro e il peggioramento del servizio ferroviario, destinato alle centinaia di utenti che tutti i giorni utilizzano il trasporto pubblico ferroviario, in una regione che è già scarsamente collegata con il resto del mondo”. Alla luce di questa situazione le organizzazioni dei lavoratori hanno chiesto alla Regione Molise e all’assessorato ai trasporti, “un chiarimento immediato su tale provvedimento di interruzione ferroviaria, a tutela dei lavoratori e dei cittadini”