Adr chiude sistema bagagli e scoppia la polemica

Riggio irremovibile: non accetto serrata. Ibar vuole chiedere revoca concessione

E' bagarre dopo la decisione di Adr di chiudere il nuovo impianto di smistamento bagagli in transito (Net 6000) visto che le compagnie (Alitalia in primis, che ha il 95% del traffico) non pagano la propria quota dal maggio scorso. Una decisione "irresponsabile", secondo l'Ibar (associazione che rappresenta 75 vettori nazionali e stranieri tra cui Alitalia), che minaccia di chiedere alle autorità la sospensione o la revoca della concessione pluriennale della gestione dell'aeroporto.
Per Assaereo, l'iniziativa di Adr è "una provocazione, tanto più sorprendente se si considera che in questi giorni è in corso la consultazione sul contratto di programma all'interno del quale il gestore aeroportuale troverà, con il nuovo sistema tariffario, copertura dei costi dell'aeroporto e degli investimenti che si impegna a realizzare". Assaereo ricorda inoltre che "i vettori operanti sull'aeroporto di Fiumicino e le loro associazioni di categoria hanno legittimamente e duramente contestato, nei mesi scorsi, la tariffa richiesta da Adr per l'uso dell'impianto Net6000 perché definita arbitrariamente ed in difformità con quanto prevede la normativa vigente".
Posizione opposta quella di Assaeroporti, secondo cui "é irresponsabile non voler pagare il servizio reso al passeggero". In una nota, Assaeroporti – presieduta da Fabrizio Palenzona, che è anche presidente di Adr – rileva che "una reiterata inadempienza da parte del vettore è la prima causa che pregiudica un servizio di qualità al passeggero. A tal fine, Aeroporti di Roma ha investito 21 milioni di euro sulla base di una attenta istruttoria dell'Enac".
A tagliare la testa al toro l'Enac, che per bocca del suo presidente, Vito Riggio, è intervenuta dicendo che "le compagnie devono pagare" e il gestore "non ha alcun diritto di interrompere il servizio. Non accetto serrate", ha concluso sottolineando che l'autorità farà "arbitrato fra le due posizioni" assicurando che lo scalo di Fiumicino non chiuderà mentre Alitalia, che ha fatto ricorso con il provvedimento sulla tariffa bagagli, deve pagare sino alla pronuncia definitiva del giudice. 
Intanto, oggi, margine della riunione convocata come di consueto dall'Enac a ridosso delle festività per richiamare gestore e compagnie aeree ad evitare disservizi, ci sarà un faccia a faccia tra Adr e Alitalia sull'emergenza bagagli.
E sempre per oggi, come "ultimo segnale di disponibilità a trovare una soluzione", Adr ha convocato il Comitato Bagagli composto da Alitalia, gli handler Aviapartner, Globeground, Consulta, Ata-Airport, As-Airport, Flightcare, Aoc e il Comitato Utenti.  

editore:

This website uses cookies.