Riggio a Toninelli: niente modifiche su sistema aeroporti senza l’Enac

Sul sistema aeroportuale il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, “ha annunciato alcune revisioni. Io gli ho detto che revisioni senza l’Enac non le può fare”. Lo ha detto il presidente dell’Enac Vito Riggio, riferendosi alla nuova pista di Firenze, al raddoppio di Fiumicino e al contenimento del traffico di Napoli. Intanto Riggio ha detto di aver depositato un dossier alla Commissione Trasporti in vista di un’audizione che è stata rimandata all’inizio di settembre.

“Il traffico cresce tumultuosamente, più delle infrastrutture – ha avvertito Riggio -. In Italia siamo a 175 milioni di passeggeri ma in poco tempo possiamo raddoppiare. Se non siamo pronti, però, la gente andrà a Istanbul o a Madrid, e noi perderemo delle grandi occasioni”, ha aggiunto avvisando che “va bene rivedere i progetti e fare analisi costi-benefici, ma non bisogna fermare i piani” di sviluppo degli aeroporti.

“Il nostro programma – spiega Riggio – è basato su un piano che è stato approvato con il parere della Conferenza Stato-Regioni e un decreto del presidente della Repubblica, quindi non si cambia così. Uno può fare tutti gli studi che vuole ma, se l’Enac non è d’accordo, si va avanti a Firenze e si fa il raddoppio a Fiumicino, oppure si cambiano le leggi”. Al momento, infatti, “l’Enac è per legge quello che approva i progetti e le eventuali modifiche”. Poi, conclude Riggio, “le revisioni possono essere fatte, ma non a discapito della coerenza del progetto”.

 

 

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