venerdì, 22 Novembre 2024

Si torna a volare dallo scalo di Bruxelles, ma piena operatività dall’estate

A dodici giorni dalla doppia esplosione nella sala partenze dello scalo di Bruxelles, sono partiti ieri i primi voli della compagnia nazionale Brussels Airlines per Faro, Atene e Torino da Zaventem. Nei prossimi giorni verranno aumentate le partenze ma l’operatività dell’aeroporto sarà ridottissima, appena al 20% delle sue capacità con 800 passeggeri l’ora contro i 5mila abituali.

“Speriamo che il servizio passeggeri possa riprendere la sua piena operatività per il periodo delle vacanze estive”, ha auspicato l’ad di Brussels Airport Bernard Gustin, ma secondo alcuni è possibile che ci vogliano anche 9 mesi prima che tutto funzioni come prima. Intanto l’area arrivi è già stata interamente ripristinata, mentre si cerca di accelerare i lavori su quella partenze, completamente devastata dall’attentato del 22 marzo.

Sono state intanto introdotte ulteriori misure di sicurezza, con il beneplacito della polizia che aveva bloccato finora la riapertura: registrazione di tutte le targhe delle auto in arrivo a Zaventem, controllo di documenti e identità degli accompagnatori, controllo di identità, biglietto e bagagli dei viaggiatori prima dell’ingresso nel terminal, e presenza di squadre miste di soldati e polizia. Per ora solo auto private e taxi potranno accedere all’aeroporto ma nessuno potrà fermarsi, mentre i passeggeri dovranno arrivare 3 ore prima del volo.  

I primi ad arrivare alla spicciolata a Zaventem ieri sono stati i passeggeri dell’Airbus 320 per Faro.

In un aeroporto spettrale, con più militari e poliziotti che passeggeri, qualche famiglia e gli altri viaggiatori si sono sottoposti prima a un passaggio al metal detector, bagagli inclusi, con biglietti e carta d’identità alla mano, poi a un trasferimento a piedi nell’area dei prefabbricati appena montati dei check-in. Da lì sono stati rediretti verso il ‘Connector’, la nuovissima area dove vengono effettuati i controlli di sicurezza e dove inizia la zona shopping. Ora chiusa. “Fa impressione vedere tutto l’aeroporto deserto”, ha raccontato una hostess di Brussels Airlines, l’unica compagnia ad avere il privilegio di veder partire i soli tre voli della giornata e che sarà l’unica, anche oggi, ad effettuare circa 25 voli e poi, da martedì, un centinaio, inclusi quelli intercontinentali, contro i 200 dei tempi normali.

La paura è che tra qualche mese, quando si sarà allentata la tensione e anche le misure di sicurezza, possa succedere di nuovo qualcosa. Ma aeroporto e compagnie aeree vogliono guardare avanti. E, non a caso, la compagnia aerea ha scelto come primo velivolo uno speciale A320 presentato qualche giorno prime del tragico 22 marzo decorato con colombe e nuvole di Magritte, il pittore surrealista simbolo del Belgio. “Dopo 12 giorni senza voli a Zaventem, vedere Magritte nel cielo è una prima tappa – ha dichiarato l’ad di Brussels Airlines – è un simbolo del Belgio e un segno di speranza, ma questo significa ugualmente che non possiamo dimenticare quel che è successo”. 

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