Sono tanti, ormai anche in Italia, i vacanzieri che prima cercano le informazioni utili per programmare una vacanza sul web e dopo si recano in agenzia per concretizzare l'acquisto di voli, pacchetti o camere. Il cosiddetto Ropo (research online, purchase offline), secondo una ricerca presentata durante il Ttg di Rimini da Travel Google Italia coinvolge già il 33% degli italiani che acquistano una vacanza. Ed ecco perché, dunque, oggi il web non può essere più considerato nemico ma alleato delle adv. Il turismo è la terza categoria acquistata in modalità Ropo, dopo tecnologia e prodotti di largo consumo, e tra i prodotti turistici più richiesti ci sono i pacchetti vacanze (30%), gli hotel (27%) e i viaggi incentive (12%).
Sulla stessa linea anche i dati dell'Osservatorio sul Turismo Online 2009/2010 di Travelpeople.it, secondo cui è costante la percentuale degli italiani che vanno sempre meno in agenzia per prendere informazioni ma continuano a sceglierle per l'acquisto: il 31%, ovvero nove milioni. "Le persone vanno in agenzia per la competenza, l'assistenza ma soprattutto per la relazione e la consulenza – ha spiegato Paolo Mezzina, presidente Agenzia Slash e direttore QMark e Travelpeople.it – Una modalità di acquisto che in futuro sarà destinata a crescere perché il 50% degli italiani online non sceglierà in maniera netta tra adv e web ma deciderà di volta in volta a seconda delle rispettive opportunità".