Costa Crociere ha in serbo una novità per i propri clienti: dal 30 giugno al 30 settembre a bordo di 8 navi della sua flotta verrà aperto un corner informativo "con personale qualificato per dare supporto al cliente intenzionato ad acquistare la sua futura vacanza con Costa". In pratica, il cliente ha tre possibilità: potrà opzionare la sua prossima crociera con l'agenzia che ha già gestito la prima pratica, scegliere una'altra agenzia o ancora confermare la pratica direttamente con Costa.
Una novità che però il sistema distributivo non può accogliere di buon grado. A farsi portavoce della protesta è Cesare Foà della Fancy Tour di Napoli. "Ci riconoscono una commissione – sottolinea Foà – salvo che il cliente non voglia operare direttamente: un'ottima iniziativa per scavalcare le agenzie, grazie della concessione. Abbiamo la possibilità, forse per l'ultima volta, di dimostrare di essere una categoria e non dei pagliacci che subiscono tutto e basta. Da oggi nelle nostre agenzie non si deve vendere più una crociera Costa, siamo capaci di dare un segnale tutti insieme? Bisogna sospendere le vendite di chi pensa di scavalcare le agenzie vendendo direttamente.
Solo se Costa pubblicamente ritirerà quanto detto e scritto – continua Foà – continueremo nelle vendite; le compagnie di crociera concorrenti hanno grosso modo gli stessi itinerari e sicuramente ci aiuteranno in questa lotta alla sopravvivenza, i loro costi sono ormai bassissimi e noi guadagniamo vendendo una crociera con altre responsabilità quanto vendere un biglietto aereo. Chiedo ufficialmente al mio network (Welcome Travel) – conclude l'adv napoletano – di bloccare le vendite Costa, restituire gli eventuali allotment e valutare di intraprendere una causa legale di risarcimento danni".