Negli ultimi 5 anni il comparto del turismo organizzato ha registrato un calo del 30% del fatturato tanto che, gli operatori del settore, per sopravvivere alla crisi, si sono dovuti confrontare con le nuove tecnologie che hanno portato a nuovi modi di vendita e acquisto dei pacchetti.
“Gli agenti di viaggio hanno un rapporto privilegiato con i clienti, perché il loro è un rapporto diretto, questo deve diventare un punto di forza e non di debolezza, su cui dobbiamo fare leva per essere propositivi e fornire valore aggiunto attraverso sistemi tecnologici sempre più avanzati e fornendo formazione specifica ai nostri associati. Molto è stato fatto, ad esempio, per quanto riguarda la disponibilità a vendere propri prodotti da parte delle agenzie, per aumentare marginalità e controllo del prodotto” ha sottolineato Jacopo De Ria, presidente nazionale di Fiavet al convegno “Il nuovo scenario della Direttiva pacchetti di viaggio” organizzato da Fiavet/Confcommercio in occasione della propria Assemblea Generale a Firenze.
“Ma la vera sfida della nostra Federazione, oltre a continuare l’attività propriamente sindacale a tutela delle imprese associate, che è la parte più complicata – ha concluso De Ria – è ripensare l’organizzazione stessa delle agenzie di viaggio, aiutandole a diventare imprese, realizzando, ad esempio, delle reti sul territorio che permettano di mettere in condivisione alcuni servizi. Insomma una sorta di sharing economy focalizzata al trade”.