Ci sono anche venti hotel di lusso tra i nuovi progetti di Bulgari, alla cui guida da un anno e mezzo c’è l’amministratore delegato italo-francese Jean Christophe Babin. Intanto, entro il 2017 è prevista l’apertura del nuovo Bulgari Hotel a Pechino, che fa salire a cinque le proprietà del brand nel settore alberghiero, compreso l’albergo che sarà inaugurato a Shangai nel 2016 e dopo le aperture di Milano, Bali e Londra. Ma dopo Pechino, nel 2018 sarà inaugurato un altro hotel a Dubai e in tutto si arriverà a 20 Bulgari Hotel entro sette anni.
L’albergo a Pechino, che porterà la firma dello studio di architettura di Antonio Citterio Patricia Viel and Partners, sorgerà all’interno del nuovo progetto Genesis Beijing, nel Quartiere delle Ambasciate. Le 120 camere e suite sono concepite per rendere la struttura un resort cittadino, sviluppato in armonia con l’ambiente, nel rispetto dell’arte e della natura. L’hotel sarà affiancato da due torri di uffici e da un museo d’arte contemporanea. Situato in contrapposizione al vivace panorama urbano del quartiere affacciato sul fiume Liangma, l’hotel è concepito per attrarre sia viaggiatori esigenti in cerca di arte e natura sia la sofisticata elite di Pechino. Inoltre, sarà dotato anche di bar, ristorante con una spettacolare vista su un parco privato sulla riva del fiume, e un’ampia spa con all’interno una piscina lunga 25 metri e una sala eventi.
