Le guide turistiche di Federagit Confesercenti tornano in piazza: oggi alle 19 a Roma, in piazza del Popolo) protesteranno contro le leggi e i decreti ministeriali recentemente approvati che fanno perdere alle 25 mila guide abilitate in Italia il lavoro e non tutelano la corretta illustrazione del patrimonio italiano. In particolare, contestano le interpretazioni del diritto europeo che permettono a persone provenienti dall’estero, in accompagnamento del gruppo, senza competenze accertate, di effettuare le visite guidate in tutta Italia.
Ma protestano anche perché dai nuovi elenchi dei siti che devono essere illustrati da guide abilitate (approvati in Conferenza Unificata Stato-Regioni lo scorso 25 marzo) sono state escluse le piazze storiche e i monumenti all’aperto. Gli elenchi di Roma e di Firenze, dove avviene il maggior numero dei tour dei visitatori internazionali, sono stati accorciati dal ministero in maniera unilaterale e inaccettabile, si legge in una nota di Federagit.
Per questo, oggi le guide turistiche abilitate chiedono prima di tutto che il Governo rivendichi con forza in Europa la specificità culturale italiana e l’unicità del suo immenso patrimonio culturale; che contrasti le indebite pressioni delle grandi multinazionali del turismo che vogliono la de-regolamentazione delle visite guidate; che riconsideri le interpretazioni del diritto europeo (alla base dell’art. 3 della Legge 97/2013) che fanno ricadere le guide turistiche sotto la Direttiva “Servizi” (ex Bolkenstein) anziché sotto la Direttiva “Professioni”.
Chiedono inoltre che si approvi in tempi brevi una legge organica sulla professione di guida che riconosca la specifica qualificazione delle guide turistiche.