40 mila posti di lavoro per gli animatori

Sono circa 40 mila i posti di lavoro a disposizione per l’estate per chi vuole seguire le tracce di Fiorello, con una prevalenza occupazionale del 75% circa per la fascia d’età compresa tra i 18 ed i 25 anni. “L’animazione ormai – spiega Salvatore Belcaro, presidente della Fiast, l’organizzazione delle imprese di animazione turistica Confesercenti – si trova in tutte le tipologie di strutture turistiche. Negli anni questo settore è cresciuto moltissimo e si è conquistato un posto sul podio tra i servizi turistici offerti dalle strutture in grado di influenzare le scelte. Gli ospiti spesso chiamano la struttura per sapere, oltre al tipo di alloggio, di cucina ed i costi, quali sono i servizi di animazione a disposizione, specialmente quando si tratta di famiglie con bambini, per le quali l’intrattenimento diventa funzionale alla vacanza in modo prioritario.
E’ un lavoro prevalentemente giovanile – prosegue Belcaro – che richiede molte energie per svolgerlo al meglio. La figura dell’animatore è una figura ibrida, tra il settore turistico e quello dello spettacolo e, per sua natura, dovrebbe rimanere ben equilibrata tra i due settori per essere davvero efficace e vincente. Non è un lavoro che si può improvvisare – sottolinea – anzi richiede una grande organizzazione che viene svolta per la maggior parte nel periodo pre-estivo (tra febbraio e maggio), con selezioni e formazione del personale volte ad adattare il prodotto alle strutture nelle quali si andrà a svolgere il servizio.
Per i ragazzi e le ragazze – conclude – è un’ottima occasione per approcciare al mondo del lavoro, cominciando con un mestiere che per propria natura è allegro e divertente. Questo però non deve far dimenticare il fatto che rimane pur sempre un lavoro, con le sue regole e le sue difficoltà”.

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