Assohotel-Confesercenti ha scritto al presidente del Consiglio Matteo Renzi per dopo aver preso atto della proposta del Governo di inserire nella Legge di Stabilità 2017 l’ipotesi di un bonus di 3 miliardi per le ristrutturazioni delle imprese ricettive alberghiere.
L’Associazione chiede a Renzi “politiche strutturali che ci mettano nelle condizioni di competere, serve una politica che riporti gli utili nelle nostre aziende: allora si che potremo investire, come abbiamo fatto per tanti anni, ma soprattutto potremo tornare ad assumere forza lavoro”.
“A noi serve – continua la lettera – una politica fiscale che riporti le aliquote in linea con i nostri principali competitor europei, una tassazione sul lavoro che ci metta nelle condizioni di competere con Germania, Francia e Spagna, una politica del credito bancario sullo stesso piano di quei Paesi. Ci servono infrastrutture che accelerino e colleghino le varie parti del Paese, aeroporti ben collegati con le stazioni ferroviarie, treni frequenti, rapidi e puliti, che colleghino il Paese in tempi Europei.
A noi serve una politica di rilancio della qualità dei nostri centri urbani, delle nostre brutte periferie, una politica ambientale e paesaggistica che metta in sicurezza i territori e tuteli le ricchezze naturali di questo strepitoso Paese. Infine, presidente Renzi, ci serve una decisa revisione della fiscalità locale (una su tutte la tassa di soggiorno).
Basta guardare cosa fanno i nostri partner europei che hanno la voce “turismo” nei loro assets strategici. Gli sgravi concessi adesso servono si al settore che, però, ha soprattutto bisogno di una nuova dieta e di un esercizio nuovo, che ne rimodelli la fisicità. Si fidi di noi imprenditori alberghieri – conclude la missiva di Assohotel – non ci confonda con gli speculatori immobiliari. Molti di noi, vivono negli alberghi che gestiscono insieme alle loro famiglie, garantendo alla loro clientela un lusso oggi raro: umanità, accoglienza, empatia. Ci faccia riscoprire il piacere di essere imprenditori in Italia”.