Canoni demaniali, Sib: preoccupa mancata proroga

Intanto richiesto lo stato di calamità naturale per il maltempo

"Il maltempo che in questi giorni flagella le coste sta causando gravi danni materiali agli stabilimenti balneari". La denuncia arriva da Riccardo Borgo, presidente nazionale del Sib che ha già richiesto lo stato di calamità naturale in molte località colpite dalle forti mareggiate in Liguria, Toscana, Lazio, Campania e Calabria. Ma mentre la Liguria ha già stanziato 4 milioni di euro per consentire alle imprese, comprese quelle balneari, di riparare i danneggiamenti subiti e riprendere l'attività, Borgo auspica che "la stessa iniziativa possa essere presa anche dalle altre amministrazioni".
Oltre al maltempo, per, le imprese balneari devono affrontare ancora anche la questione canoni demaniali. Infatti, sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre scorso, contrariamente a quanto deciso nel consiglio dei ministri del 17 dicembre, la proroga delle concessioni demaniali è stata prevista alla fine del 2012 anziché al 31 dicembre 2015. "Le successive autorevoli assicurazioni, secondo le quali ci si troverebbe di fronte a un errore tecnico e che in fase di conversione in legge sarà ripristinata l'originaria scadenza del 2015 – afferma Borgo – ha parzialmente tranquillizzato gli imprenditori del settore e sarà assolutamente indispensabile per non far sospendere dalle banche le linee di credito che proprio in quella data hanno la scadenza". Inoltre, avverte ancora il presidente del Sib, "la categoria oggi è anche in forte tensione in attesa che sia attivato il tavolo tecnico con il Governo, le regioni e le associazioni di settore, dove saranno riscritte le nuove regole che dovranno assicurare il futuro del turismo balneare".

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