Codici e Aeci portano Alitalia in Procura per mancato rimborso passeggeri

Si aggrava sempre di più la situazione relativa al mancato rimborso da parte di Alitalia a migliaia di passeggeri per i voli cancellati a causa dell’emergenza Covid19. Nonostante le proteste dei consumatori ed i continui solleciti delle associazioni, non si registrano passi avanti, anzi. È di questi giorni un caso che sa di beffa. Un gruppo di passeggeri assistiti da Codici ed Aeci hanno ricevuto da Alitalia un rimborso parziale, riferito soltanto alle tasse aeroportuali.

“La misura è colma – dicono Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici, ed Ivan Marinelli, presidente di Aeci – il comportamento di Alitalia è inaccettabile. Con tutti gli aiuti statali che ha ricevuto nel corso degli anni, la compagnia dovrebbe correre in soccorso dei passeggeri che la scelgono ed invece cosa fa? Pone ostacoli al rimborso, offre un servizio assistenza praticamente irraggiungibile, perché l’attesa al telefono è lunghissima e alla fine si ricevono informazioni generiche. Gli impegni presi da Alitalia, che hanno permesso alla società di evitare una misura cautelare da parte dell’Antitrust, si stanno rivelando solo delle promesse. La realtà è un’altra e non è più tollerabile. Per questo abbiamo deciso di portare la questione all’attenzione della Procura, denunciando un comportamento che riteniamo gravissimo, visto che da più parti, Unione Europea in primis, è stato rimarcato il diritto al rimborso dei passeggeri”.

Le associazioni Codici ed Aeci forniscono assistenza ai passeggeri Alitalia, ed anche di altre compagnie aeree, che hanno problemi con l’ottenimento del rimborso. Per richiedere assistenza scrivere a segreteria.sportello@codici.org oppure a assistenza@euroconsumatori.eu.

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