Tra il 2011 e giugno 2013, hanno chiuso il 41,3% delle nuove imprese del turismo. Il dato è di Confesercenti che sottolinea anche come, in meno di tre anni, abbiano perso l'attività più di 60mila giovani imprenditori del commercio e del turismo. "Nonostante le difficoltà, tuttavia, i giovani continuano a improvvisarsi imprenditori, ma il mercato è difficilissimo e con l'aumento dell'Iva le cessazioni sono destinate ad aumentare" sottolinea Confesercenti in una nota.
Secondo le rilevazioni dell'Osservatorio su commercio e turismo della Confesercenti, da gennaio 2011 a giugno 2013 ci sono state 61.276 cessazioni di imprese guidate da under 35, pari al 15% del totale. Nello stesso periodo, però, i giovani hanno continuato a fare impresa: circa 4 su 10 delle nuove iscrizioni di imprese sono da attribuire a un under 35. Un dato estremamente allarmante, soprattutto se si considera che, fino a pochi anni fa, la vita media delle attività nei due settori era di 14 anni. Confesercenti chiede dunque "un intervento urgente per sostenere l'imprenditoria degli under 35, o rischiamo, con lo spettro di una disoccupazione giovanile in crescita anche il prossimo anno, una situazione insostenibile".
