Fabri: Roma sempre più attraente per il turismo di alta gamma


“Roma sta vivendo una fase di forte rilancio, confermandosi centro nevralgico per il turismo italiano. Nel 2024 ha attratto il 22% degli investimenti alberghieri nazionali, pari a 465 milioni di euro, con numerose nuove aperture previste, in gran parte nel segmento 5 stelle. Un segnale chiaro della crescente attrattività della città per il turismo di alta gamma”. Lo ha detto Elisabetta Fabri, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, nel corso dell’evento “Investire in Roma 2025”, organizzato dal Sole 24 Ore in collaborazione con DILS, partecipando alla tavola rotonda “Turismo a Roma, l’evoluzione del settore alberghiero italiano e la crescente domanda dell’hospitality”.

“Roma e l’Italia sono un patrimonio straordinario che va promosso e sostenuto con orgoglio, anche attraverso una sinergia più solida tra pubblico e privato. Gli investitori ci sono e guardano con attenzione alle opportunità del settore – ha quindi aggiunto -. La Capitale ha superato Parigi sia per arrivi che per durata media del soggiorno: dati che impongono di puntare sempre di più su un’offerta turistica di qualità”.

“Dobbiamo difendere ciò che ci rende unici: l’artigianato, le tradizioni, l’identità culturale. L’omologazione globale è un pericolo concreto e rappresenta una perdita di valore competitivo. L’overtourism non è un problema in sé, ma lo diventa in assenza di una visione. Roma ha un’identità forte e radicata nei suoi quartieri, veri e propri borghi con caratteristiche uniche. Una città equilibrata nasce dalla coesistenza virtuosa tra turisti e residenti”, ha sottolineato.

“Il settore alberghiero ha vissuto una profonda trasformazione: dal focus sul posizionamento e sulla relazione con i clienti, all’introduzione del revenue management, al merchant model, fino alla dipendenza da OTA e mercati esteri. Oggi più che mai è importante focalizzare l’attenzione sulle relazioni dirette e sulla diversificazione dei mercati, per evitare esposizioni eccessive a singoli flussi, come quello americano. È quindi fondamentale avere sempre un’alternativa e costruire con visione il proprio mix di mercato. Sul turismo di lusso, ricordo che la chiave è l’esperienza: i viaggiatori alto-spendenti cercano unicità e autenticità, non solo comfort. Servono strategia, investimenti mirati e una visione ambiziosa per continuare a crescere e motivare le nostre imprese”, ha concluso la presidente Fabri.

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