“Siamo in attesa, ormai da oltre dieci anni, di una legge che tuteli tutte le guide turistiche abilitate in Italia, che definisca con certezza controlli ed eventuali sanzioni per le guide provenienti da altri Paesi e che contrasti efficacemente il fenomeno dilagante dell’abusivismo. La nostra attività è una risorsa preziosa, siamo il primo punto di contatto nell’accoglienza turistica sul territorio e svolgiamo un ruolo fondamentale nella trasmissione della cultura italiana ai visitatori che giungono da tutto il mondo: per questo rivolgiamo un appello al governo ed alla politica affinché la nostra professione sia adeguatamente normata attraverso alcuni punti cardine, con una legge complessiva di riordino del settore”. Ad affermarlo Micol Caramello, presidente Federagit Confesercenti, Federazione Guide ed Accompagnatori turistici, in riferimento al disegno di legge attualmente in discussione, in decima commissione al Senato.
“Dal 2013, a causa del disinteresse della politica per il nostro settore – spiega Caramello – viviamo una situazione di precarietà e di discriminazione nei confronti delle aspiranti guide turistiche abilitate in Italia, che non possono accedere alla professione. E questo mentre, al contempo, assistiamo ad una mercificazione di abilitazioni in altri stati europei che – legata ad una assoluta mancanza di controlli relativi alla libera circolazione delle guide europee ed extraeuropee – rende di fatto insostenibile la situazione che si è venuta a creare. Inoltre per noi è fondamentale combattere la concorrenza sleale dell’abusivismo e del volontariato, ampiamente diffusi nel nostro settore, e delle OTA estere che organizzano e vendono, senza regole, visite guidate ed esperienze in Italia”.