Fipe: per il turismo serve un ministero ad hoc

La Federazione Italiana Pubblici Esercizi chiede che le questioni in materia di turismo siano di competenza di un Ministero ad hoc. “L’ipotesi, riportata nel contratto di Governo, di uno specifico Ministero dedicato al Turismo – sottolinea il presidente Lino Enrico Stoppani – è un’ottima prospettiva che vede gli operatori del settore molto favorevoli. Sappiamo però che si tratta di un percorso lungo e non semplice che richiede modifiche costituzionali non da poco. Il problema è quindi cosa si pensa di fare nel frattempo per valorizzare il patrimonio d’imprese che costituiscono il settore e che tanto contribuiscono al Pil del nostro Paese.

In questo frangente – aggiunge – come associazione di categoria esprimiamo grande preoccupazione riguardo ai rumors che parlano di collocare le politiche del turismo in una condizione accessoria rispetto ad altre competenze. L’autonomia del settore deve avere un’allocazione coerente e funzionale con la gestione dei beni artistici e culturali, attrattori di turismo.

Già nel corso della precedente legislatura era stato attribuito all’agricoltura un ruolo preminente nella definizione delle politiche sul cibo, trascurando settori molto più coerenti e competenti in materia in termini di occupazione e valore aggiunto, come la ristorazione e l’industria alimentare, settori che producono, trasformano, valorizzano, promuovono ed educano. Al nuovo Governo – conclude Stoppani – chiediamo di non sottovalutare il fatto che per gestire flussi turistici, valorizzare le nostre eccellenze, promuovere il Paese servono competenze ed esperienze che non si inventano”.

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