martedì, 5 Novembre 2024

I Borghi più belli d’Italia chiedono una legge nazionale

La X assemblea del Club a Buonconvento, nel senese: nel 2011 in Sicilia

Sono i borghi più belli d'Italia e sono una voce importante nel saldo attivo del comparto turismo. Sono 200, piccoli, a volte piccolissimi, e tutti raccolti in un club che a Buonconvento (Siena), nel weekend, ha celebrato la sua decima assemblea generale. Il Club, nato nel 2001, ora chiede un premio come, per esempio, "una legge nazionale, anche sperimentale, dedicata ai 200 borghi più belli d'Italia per renderli accessibili a tutti in tutte le stagioni", ha detto il presidente del Club, Fiorello Primi al ministro ai Trasporti Altero Matteoli, presente ai lavori insieme al presidente del Senato, Renato Schifani. Il federalismo demaniale toccherà anche loro, perché i piccoli Comuni che fanno della qualità del territorio un punto di forza saranno resi protagonisti da questa legge. "Non esiste un altra nazione che abbia il nostro municipalismo, un 'campanilismo' che è riuscito a salvaguardare luoghi bellissimi. Certo – ha ammesso il ministro rispondendo indirettamente a Primi – è necessario un collegamento infrastrutturale migliore". La prossima assemblea si terrà in Sicilia nel 2011. Intanto, in Toscana, Fiorello Primi è stato confermato presidente, direttore generale è Umberto Forte mentre Paolo Nardi è stato nominato tesoriere. Responsabile del Comitato scientifico è stato eletto Antonio Centi.

 

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