Il prossimo weekend potrebbe essere quello della tanto atteso dal popolo della notta con la riapertura dei locali da ballo dopo 2 anni di stop. I gestori sono in fibrillazione: la data è quella dell’11 febbraio.
“Cresce l’attesa, siamo in fibrillazione: moltissimi si stanno preparando e organizzando per aprire il giorno 11 febbraio, ma allo stesso tempo molti non apriranno perché non hanno più fiducia nel Governo”, fa il quadro Gianni Indino, presidente del Silb-Fipe Emilia-Romagna, sindacato dei locali da ballo.
Del resto se è vero che qualche spiraglio c’è, col sottosegretario alla Salute Andrea Costa che ha parlato della possibilità di riaprire le discoteche, non mancano i segnali di cautela, come l’invito alla prudenza arrivato dal consulente del Ministero, Walter Ricciardi per il quale sarebbe meglio aspettare ancora.
Il sindacato spinge e insiste sulla sicurezza delle discoteche. “È giunto il momento di iniziare ad allontanare la paura che ci ha bloccato per due anni, ci sarebbero controlli ed entrerebbero almeno solo i vaccinati. A differenza di quanto accade con i party abusivi che proliferano”.
Le riaperture sarebbero riservate a chi ha il super Green pass, quindi vaccinato o guarito dal Covid-19, e sarebbero vincolate a una capienza all’interno del 50%. Mascherine in tutti i luoghi del locale tranne che in pista, anche se quest’ultima norma è contestata dai gestori che la considerano impraticabile e senza senso.
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