“Fiavet non ha sottoscritto, né tanto meno intende farlo, nessun rinnovo contrattuale con Trenitalia”. Lo ha ribadito Giuseppe Cassarà, presidente nazionale di Fiavet che invece sottolinea come “il Consiglio Nazionale abbia ratificato la parte economica del contratto comprendente lo schema di remunerazione per l’emissione dei biglietti ferroviari, la possibilità di applicazione del diritto di agenzia (FEE) e la gratuità della prima postazione per il Sipax Plus”. “Tale posizione, pur nella consapevolezza che il livello di remunerazione previsto possa essere migliorato – aggiunge Cassarà – è stata assunta per non penalizzare gli adv interessati a continuare il rapporto con Trenitalia.
Siamo nettamente contrari, invece, al dispositivo contrattuale nel suo complesso che ci è stato presentato in netto ritardo sui tempi previsti per il rinnovo contrattuale e rispetto al quale abbiamo sottoposto a Trenitalia numerose e sostanziali osservazioni che sono state prese in considerazione solo in minima parte”.
Per quanto riguarda invece le affermazioni di presunta responsabilità della Fiavet per la rottura dell’unità sindacale, Cassarà precisa, come del resto ha ammesso lo stesso presidente di Assoviaggi Amalio Guerra, che all’ultima riunione per la sigla dell’accordo economico, Assoviaggi non si è presentata senza aver avvertito preventivamente le altre organizzazioni mentre Assotravel era presente e firmava l’accordo pur con la riserva di rettifica da parte dei suoi organismi.
Pertanto se c’è qualcuno che ha rotto l’unità sindacale – conclude Cassarà – questa è Assoviaggi che oggi si fa paladina di questioni, soprattutto di tipo contrattuale, da tutti condivisi”.
