Sono le Pro Loco la chiave di volta per rendere più competitivo il turismo in Italia. E’ l’opinione di UnionTurismo, secondo cui, però, “è necessario che il Parlamento approvi una legge che preveda l’utilizzo delle Pro Loco come rete riconosciuta dallo Stato di uffici di informazione e di assistenza al turista”. Così UnionTurismo, l’associazione nazionale delle Aziende e degli Enti pubblici e Privati di promozione e accoglienza turistica, sollecita la Conferenza Stato-Regioni di farsi carico della proposta, formulata in tale senso, da Gavino Marescu, direttore del dipartimento turistico dell’Eurispes. “All’associazione nazionale Pro Loco – precisa Gianfranco Fisanotti, presidente di UnionTurismo – aderiscono oltre cinquemila associazioni e le sedi funzionali accreditate sono quasi 800 e rappresentano quindi un’ importante presidio territoriale che costituisce, con un patrimonio irripetibili, un valore aggiunto al sistema turistico italiano”. Ribadendo la “validità della proposta del direttore di Eurispes”, l’Ufficio di Presidenza di UnionTurismo sottolinea che “le Pro-Loco possono favorire e promuovere azioni fondamentali di accoglienza e di informazione turistica”.