Urge decisione sull’Enit: Federturismo, Confturismo e Assoturismo sollecitano governo

Regna l’incertezza sul futuro dell’Enit. Una situazione di stallo che si protrae ad un anno dal commissariamento dell’Ente. Ecco perché, in una nota congiunta, i presidenti delle associazioni del turismo Renzo Iorio di Federturismo, Luca Patanè di Confturismo, Claudio Albonetti di Assoturismo chiedono “un chiaro impegno del Governo a dirimere la questione e accelerare i tempi, compreso il recepire le indicazioni in merito al rappresentante delle imprese in seno al cda dell’Enit, non ancora richieste dal ministro Dario Franceschini.

“Le imprese e le filiere produttive del turismo italiano – si legge nella nota – sono fortemente preoccupate dal protrarsi estenuante del percorso evolutivo voluto per Enit. Ad oggi, la nuova configurazione non riesce a concretizzarsi e forzatamente il supporto di comunicazione e promozione all’estero della destinazione paese latita. Ne è esempio lampante la situazione di Expo Milano, che registra visitatori principalmente italiani e alberghi vuoti al 50%, con una notorietà dell’evento sui principali mercati stranieri ancora estremamente bassa. Un settore centrale per le prospettive di crescita economica e di impiego dell’Italia come il comparto del  turismo, non può continuare ad essere lasciato senza un supporto strutturato che tenga il passo dei nostri paesi concorrenti, Francia e Spagna in testa.

Per contro – se la visione del Governo è quella di un nuovo soggetto unitario di promozione globale dell’attività produttiva e dell’attrattività paese – le imprese del turismo italiano sono  pronte a dare il proprio fattivo contributo di esperienza e competenza a un tavolo di lavoro ristretto da convocare al più presto.

Il sistema del turismo italiano, le sue imprese, i suoi lavoratori e le prospettive per poter creare altre imprese e altro lavoro non possono aspettare oltre: continuare a attendere e rinviare diventerebbe una chiara responsabilità politica.

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